La passione e curiosità per Milano e le sue Architetture, che ci ha spinto a realizzare una serie di guide alla scoperta del capoluogo e delle sue “bellezze celate”, il weekend del 7 e 8 maggio sarà alimentata dalla manifestazione OPEN HOUSE MILANO, un evento internazionale alla sua prima edizione milanese, che esplorerà siti architettonici e case museo della città spesso chiuse al pubblico.
Un’occasione per entrare finalmente dentro a tanti di quei bellissimi edifici che spesso sbirciamo dalla strada e poter visitare appartamenti incredibili che raccontano storie affascinanti di designer, artisti, nobili e letterati.
Durante l’intero weekend sarà possibile accedere gratuitamente, supportati da guide volontarie, ad oltre 70 location per riscoprire spazi che per la loro funzione o per mancanza di occasioni non sono solitamente aperti al pubblico, ma anche per apprezzare quei luoghi che fanno parte del quotidiano, ma di cui non si conosce la storia.
OHM2016 sviluppa il suo programma riprendendo l’antica suddivisione in sestieri che caratterizzava Milano, creando al contempo un percorso tra il passato e il contemporaneo, per estendersi fino alle ultimissime trasformazioni della città.
Accanto agli edifici di rilevanza storica, come Palazzo Archinto, la Rotonda della Besana solo per citarne alcuni, e culturale, come l’Auditorium di Milano, Biblioteca Sormani, sarà affrontata l’evoluzione nel corso dei secoli dell’architettura sacra; non mancheranno inoltre esempi di chiese sconsacrate trasformatesi in studi d’artista come lo Studio Museo Messina e chiese in cui sono attualmente ospitate installazioni artistiche, come nel caso di S. Maria Nascente in chiesa Rossa con le istallazioni neon di Dan Flavin.
Parallelamente sarà dato spazio alla tematica dell’abitare con l’apertura esclusiva a residenze private, campus universitari, ostelli e b&b, green building, social housing. Non mancheranno gli studi d’artista e le factory dalla Fondazione Vico Magistretti, Studio Del Rosso, Officine del Volo e molti altri.
Dal quartiere progettato dallo studio Vudafieri alla Torre Velasca ideata da Lissoni, al Collegio di Milano di Zanuso a Palazzo Castiglioni al Bosco Verticale… Per non stancarvi mai di apprezzare una Milano che per troppi anni non ha avuto la considerazione che merita, “Milano è un po’ come una donna con la veletta!”
L’intero programma su www.openhousemilano.org
Open House Milano aderisce alla rete internazionale Open House Worldwide, nata nel 1992 a Londra ed estesasi in 4 continenti e più di 30 città. OHWW è un movimento dal basso che si pone l’obiettivo di far riscoprire ai cittadini il patrimonio architettonico della propria città, valorizzando in particolar modo l’architettura moderna e contemporanea.