Un luogo che può quasi sicuramente attirare l’attenzione dei curiosi a Milano si trova in via Paladini 8. La vivibilità dello spazio è data dall’unione di una caffetteria, una cucina, un’area co-working ed uno Shop di 40 mq. Il Brunch è rinomato, così come i loro gustosi hamburger.
L’intervista mira a chiarire alcuni aspetti del successo di Santeria, un luogo speciale dove sentirsi nel cuore della creatività milanese.
Quando e come nasce uno spazio di oltre 500 mq con cortile esterno in via Paladini 8?
I frammenti di Santeria esistono da chissà quanto tempo e chissà in quale forma, separati ma forse non impermeabili, nelle menti di tutte le persone che l’hanno fondata. Più concretamente il progetto è nato nella Primavera del 2010 per l’apertura a Marzo 2011. Sono quasi quattro anni, insomma. Il “come” è abbastanza presto detto: alcuni degli attori dell’ambito musicale e artistico di Milano e dintorni, innescati da Andrea Pontiroli che era all’epoca presidente di Magnolia, hanno messo sul piatto le proprie competenze (molte e diverse) e le proprie energie per creare qualcosa che non c’era.
La palazzina di Via Paladini, 8 si prestava perfettamente alla nostra idea. Anche le possibili perplessità legate a una posizione non particolarmente centrale sono state dissipate molto velocemente: questo fa parte della nostra unicità. Senza eccessivi proclami, crediamo sia semplice verificare come quell’area di Milano Est, dopo (anche se non necessariamente in conseguenza a) il nostro arrivo è più viva e interessante.
A cosa si deve la scelta del nome “Santeria” per questo luogo?
Prima di tutto suona bene, e poi c’è una canzone dei Sublime che si chiamava così e ci piaceva quando eravamo più giovani. Anche adesso, tutto sommato, ma sostanzialmente è il suono della parola.
In che modo Santeria soddisfa il palato dei più golosi?
Il cibo è una delle cose delle quali abbiamo scelto di occuparci. Siamo aperti per pranzo e cena sia con piatti della settimana che con menù alla carta, e il Sabato e la Domenica i nostri sforzi culminano con i due brunch, i preferiti dai nostri affezionati: il Sabato in particolare la formula del Matinee, ovvero del pranzo con un accompagnamento musicale, è piaciuta tanto fin da subito. I menù rispecchiano un po’ quello che siamo: ci sono le scelte classiche e tradizionali, ci sono quelle più sperimentali ma senza velleità eccessive che non ci appartengono, ci sono capisaldi della cucina italiana e ci sono puntate all’estero. Ci sarà anche un servizio delivery in bicicletta (ma non temete: arriva tutto ben caldo) che abbiamo appena terminato di mettere a punto. Sopra, sotto e intorno a tutto questo c’è una selezione di alcolici e analcolici alla quale è difficile resistere anche per noi, e dei barman ai quali piace sperimentare. Ricordiamo ancora con emozione l’infuso di Negroni.
Santeria non è solo Caffetteria, ma è anche Shop, Co-Working e A(r)t Your Own Risk. Potreste spiegare di cosa si tratta?
Santeria ha un’anima sola, ma la esprime in tanti modi: la ristorazione e un bar di alto livello sono una di esse, come dicevamo sopra. Ma musica, arte, cinema, letteratura, fumetto sono altrettanto importanti. Abbiamo una sala molto bella e molto duttile che può ospitare mostre, showcase acustici, proiezioni, performance, e ci piace usarla in tanti modi differenti. Molto nomi di rilevanza internazionale sono passati da Santeria: chi per suonare, chi per esporre, chi per parlare del proprio lavoro.
Da John Grant a Sasha Grey, dai Napalm Death a Olimpia Zagnoli, dai Cody Chesnutt ai …Trail Of Dead, e davvero stiamo facendo sei nomi su qualcosa come 500 eventi, eventini, eventoni organizzati in tre anni e mezzo. A(r)t Your Own Risk cura tutte le mostre, lo Shop raggruppa e propone le forme commerciabili di questi artisti e di tutto il pantheon culturale di Santeria, oltre a un’attenta selezione di capi d’abbigliamento selezionati e importati. Sopra tutto questo (fisicamente: è al primo piano) c’è lo spazio Co-working: sulla formula, ormai popolare in molti luoghi, non c’è molto da spiegare. La nostra speranza e ciò che proviamo a incentivare è lo scambio reciproco e fruttuoso: ti serve un grafico? Ultima scrivania a destra. Ti serve un editor? E’ sceso a bere un caffè, ma torna subito.
Dalla Primavera del 2015 tutte queste cose avranno un doppio domicilio: Santeria raddoppia, e si sta preparando per aprire Santeria Social Club in Viale Toscana 31, un luogo che verrà da noi recuperato a seguito di un bando del Comune di Milano che abbiamo vinto. Il progetto comprenderà quello che ci siamo detti finora, nello spirito e nella realizzazione, ma alzerà il tiro con una sala per concerti, proiezioni ed eventi con una capienza modulabile che potrà ospitare, crediamo, fino a 600 persone. Un’altra novità sarà il Print Club, una laboratorio creativo che ospiterà macchine per stampa tipografica, serigrafica, 3D, Risograph e altro ancora, oltre ovviamente una School dove organizzare corsi, un’altra attività già avviata, workshop, seminari e altre idee che ci verranno per strada, e che la gente del quartiere, della città -e oltre- vorrà proporci. L’idea è quella di attivare un circolo virtuoso: si potranno condividere competenze e suggerimenti, acquisire nella School gli strumenti per realizzare qualcosa che si ha in mente, rendere l’idea tangibile nel Print Club, attraversare la struttura e metterla in vendita nello Shop. E poi, tutti al bar a brindare.