Video Sound Art 2015

The Man into the Map

Dal 6 al 12 luglio, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano%name Video Sound Art 2015 torna ad ospitare per il secondo anno la quinta edizione di Video Sound Art. Il Festival dedicato all’arte e all’innovazione tecnologica, a cura dell’associazione culturale Le Cicale dell’Arconte e con il contributo del Comune di Milano e della Regione Lombardia, presenta il nuovo capitolo di un programma biennale, inaugurato lo scorso anno, dal titolo “The Man into the map”.

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La mappa negli ultimi anni ha perso quel concetto di neutralità, alla base delle rappresentazioni cartografiche. La tecnologia, in primis, ha dato nuovi spunti di riflessione su questo concetto, possibilità di stratificazioni ulteriori che gli artisti in particolar modo hanno colto per dare nuove letture e interpretazioni attraverso la creazione di opere raffiguranti itinerari e territori personali, mappe geografiche o metropolitane, cartografie concettuali, interattive, raccolte di dati e mappature sonore.

Lo stesso Museo sarà oggetto di rilettura attraverso la mappatura dell’area Polene, della Sala Biancamano e del suo Transatlantico che saranno animati dalle opere degli artisti di Video Sound Art.

Tutte le opere presentate al festival descrivono due macro aree di interesse: da una parte le nuove produzioni presentate in anteprima, dall’altra un ideale percorso tecnologico che consente al fruitore di cogliere anche gli strumenti digitali utilizzati e il contributo tecnologico all’estetica artistica. Infine, quasi a celebrare il primo lustro della giovane ma già convincente storia del festival, tornano alcuni dei migliori artisti selezionati nelle precedenti edizioni.

Le anteprime e le produzioni di Video Sound art

Monica Bordegoni / Laura Lamonea: “I meet you, I remember You” (2015), installazione video-olfattiva ispirata dalle immagini di alcuni filmati dell’Archivio Prelinger, raccolta di ‘video effimeri’ di rilevanza storica, realizzata in collaborazione con Oikos Fragrances, società̀ specializzata nella progettazione di profumazioni d’ambiente e tecnologie per la loro diffusione.

Giorgia Petri / Calembour: “Were Robort” (2015). L’opera si propone di indagare il rapporto tra passato e presente attraverso l’uso della tecnologia. Prodotta da Video Sound art, il lavoro ha la particolarità di interagire direttamente con il precedente “I meet you, I remeber you”.

Laura Lamonea / Ivan Casagrande Conti: “Bodymap” (2015), video installazione complessa realizzata con 15 schermi che simultaneamente riproducono parti del corpo umano su cui vengono videomappate immagini relative a differenti riti sociali.

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Otolab: “Acrossing Luma” (2015). Frutto dell’indagine sul rapporto simbiotico tra suono e immagine, e sulle percezioni sinestetiche sono gli Strumenti autoprodotti (2015), realizzati secondo i principi dell’etica Do It Yourself, che gli Otolab presentano al pubblico, anche con dimostrazioni performative (10 luglio, ore 21).

Davide Angheleddu,La mappa del Blériot” (2015). Singolare mappa bidimensionale dell’aereo Blériot XI.

Luca Grillo, sviluppatore di un’applicazione per Android in grado di trasformare le foto e i video catturati tramite smartphone in vere e proprie opere glitch, per Video Sound Art Festival, realizza un’installazione immersiva sui video dell’archivio Prelinger che verrà proiettata durante i concerti, nella Sala Biancamano.

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Infine, tra le installazioni, la nuova autovettura Jaguar XE, sponsor della quinta edizione del festival, sarà oggetto di un’installazione interattiva sonora.

Gli appuntamenti live: mapping, performance e concerti

Beppe Giacobbe, autore delle immagini che costituiscono l’oggetto del videomapping sulla facciata del Transatlantico Biancamano “Mare Senza”, realizzato da Nobu Lab con musiche di Francesco Di Loreto interpretate dal vivo (tutti i giorni alle ore 21 e 23.30).

Il Transatlantico sarà la superficie su cui verrà realizzato anche il videomapping di Francesco Briganti (che abbiamo intervistato qui) che nell’opera “Sonar” ripropone la storia del sonar partendo da tre distinti punti di vista: geografico, storico e scientifico (tutti i giorni alle ore 21.15 e 23.45).

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Tra le nuove produzioni presentate quest’anno, anche la performance di danza interattiva di Micron, “Punti Linee superfici”, con coreografie e performance di Serena Zanconato, produzione visual di Rajan Craveri e musiche originali di Ozmotic. Una sperimentazione coreografica ispirata al pittore Vasilij Kandinskij che incontra nuove evoluzioni visive e sonorità tecnologiche (il 7 e 8 luglio alle ore 21.30).

Non solo arti visive, Video Sound Art è anche vetrina delle nuove tendenze musicali del panorama internazionale. Quest’anno, la direzione artistica della sezione ‘Sound’ è stata affidata al musicista, direttore artistico e sound artist Marco Mercuzio Peron, voce, chitarra e synth degli Arirang, che dopo il successo della passata edizione tornano al Museo della Scienza e della Tecnologia anche quest’anno, ad inaugurare il programma dei concerti, l’8 luglio alle ore 22.30. La stessa sera, a seguire (ore 23.30) si esibiscono i Giӧbia, band psichedelica italiana tra le più influenti degli ultimi anni.

Ma l’inaugurazione del programma musicale di Video Sound art, spetta alla band Satan is my brother, che lunedì 6 luglio, alle ore 20 presenta al pubblico del festival il terzo lavoro, “The made us climb up here”. A seguire, alle ore 22.30 in Sala Biancamano, gli Otolab riproporranno la performance audio visiva Dystopia.

Da Ivrea arrivano – il 9 luglio alle ore 22.30 – i Drink to me, con il loro sofisticato tecno-pop e l’ultimo album Bright White Light (2014).

Talentuoso musicista e compositore britannico di adozione berlinese, Greg Haines è atteso il 10 luglio (ore 22.30). Con all’attivo cinque album da solista e l’ambizioso side project Alvaret Ensemble, Haines torna a sedersi al suo pianoforte, da cui tiene una performance che oscilla fra la poetica intimista e l’estetismo melodico.

L’11 luglio, alle ore 21.30 sono in scena Giacomo Carlone e Benoit Trigari, in arte DaEDAL, con il loro primo Ep “Ai” completamente autoprodotto, live in anteprima assoluta a Video Sound Art. L’esibizione del duo milanese farà da apertura al concerto di Vaghe Stelle (ore 22.30), il più recente progetto del musicista e producer torinese Daniele Mana, che trae ispirazione dalla scena krautrock anni ’70.

Il gran finale, il 12 luglio alle ore 22.30 è affidato al cantautore statunitense Joshua Radin: nell’ unica data italiana, il musicista Folk/Pop Indi, in acustico presenta il suo ultimo EP “Onward and Sideways” e alcuni dei brani che lo hanno reso famoso e noto al grande pubblico e agli spettatori di popolari serie televisive.

L’ Open Call di Video Sound Art

Anche quest’anno, accanto agli artisti invitati al festival, attraverso una Open Call, Video Sound Art lancia un bando per selezionare giovani talenti nell’ambito delle visual art e, per la prima volta, anche nell’ambito della produzione musicale. Ai partecipanti è stato chiesto di realizzare un’opera, visiva o musicale, su tema “The Man into the map” a partire da elementi dati, raccolti in due librerie di Video Sound Art.

I vincitori delle Open Call – Lucio Lapietra, primo classificato della sezione Video e έκτακτη Μεταμoρφωσης, primo premio della sezione Sound – parteciperanno così alla quinta edizione di Video Sound Art, accanto ai grandi nomi del panorama artistico e musicale internazionale.

INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci
Via S. Vittore 21 – Milano
Dal 6 all’11 luglio 2014
Dalle ore 19 alle ore 24

Ingresso libero al festival
Costo ingresso ai concerti:
Ingresso € 5 ai concerti di: Otolab, Arirang, Giӧbia, Drink to me, DaEDAL, Vaghe Stelle,
Ingresso € 6 al concerto di Greg Haines
Ingresso € 12 al concerto di Joshua Radin

Per informazioni:
info@videosoundart.com
Cell.  339 5401941 oppure   347 1484531
www.videosoundart.com