A proposito di gite fuori porta a meno di 30 minuti da Milano esiste un posto magico, un giardino incantato in cui perdersi tra grotte e giochi d’acqua: Villa Litta a Lainate.
Un parco verde e curato che ricorda le fastose dimore austriache e poi pregiati mosaici e labirinti, una villa che si intreccia con la storie delle più importanti famiglie nobili lombarde degli ultimi secoli, Visconti e Borromeo.
Nello spazio si trova poi una perla che vale la visita: il Ninfeo che ha una storia molto particolare. Costruito sul finire del 1500 da Pirro I Visconti Borromeo, un “burlone” che coinvolse i maggiori artigiani e maghi dell’idraulica dell’epoca! Una sorta di parco tematico fatto di grotte artificiali, statue neoclassiche, motivi floreali e scherzi d’acqua che si azionano improvvisamente al passaggio e a pressione, un divertissement per i nobili che desideravano trascorrere una rinfrescante giornata in campagna.
Anche i soffitti non sono da meno con affreschi e ciottoli dipinti con una tecnica assolutamente originale realizzata tra il 1587 e il 1589 da Camillo Procaccini rappresenta un unicum nella storia delle realizzazioni a mosaico a noi note.
La villa ha vissuto periodi altalenanti passando dalla proprietà della famiglia Litta, che però fu costretta a disfarsene per via dei debiti accumulati finanziando le guerre d’indipendenza, al demanio, al barone Ignazio Weill Weiss, alla famiglia Toselli, che nelle splendide serre liberty, oggi restaurate e visitabili, coltivò orchidee e fiori che vendeva ai fiorai di tutta la provincia di Milano.
Purtroppo però i costi di gestione della villa e del giardino erano, e lo sono ancora, al di fuori delle possibilità di un singolo così dopo la seconda guerra mondiale la villa finì in disuso fino al 1970, quando fu acquistata dal Comune di Lainate che si indebitò per centinaia di milioni di lire pur di acquistarla.
Oggi questo meraviglioso luogo é arrivato sano e salvo fino a noi.
Per visite, orari e informazioni: Associazione di Villa Litta
