THURSDAY MIXTAPE #37

Beaujolais

Photo: Brooke DiDonato

Il Beaujolais è un vino francese poco incline all’invecchiamento. Novello, ribelle, quasi mai avvezzo al riposo in botte, è un vezzo. Un capriccio. ‘Suole di vento’, le chiamerebbe qualche poeta francese. A partire dalla mezzanotte del terzo giovedì di novembre, questo giovane vino – che nel frattempo ha saputo farsi marchio – viene spedito in tutta la Francia metropolitana. Valicando confini, pregiudizi e nasi arricciati, il beaujolais (nouveau) si diffonde con allegra spensieratezza.
Più che un vino, è uno stato d’animo, un compagno di scuola rimasto uguale a se stesso in quegli anni, un eterno rinnovarsi per rimanere fermi allo stesso punto, anno dopo anno, con leggera pervicacia. Il beaujolais ci ricorda che il rinnovamento è dietro l’angolo e a volte non ha bisogno di
essere maturato troppo a lungo. È intestino, privato, assolutamente improvviso. È quel mattino in cui ti svegli e impari a lasciar andare, senza pensarci su due volte. E ti chiedi solo perché non ci avessi pensato prima. Oppure rimani uguale a te stesso, senza sorprese. Come il più dolce dei vini
novelli e, per la prima volta, ti va bene così. Non ti cambieresti più.