L’ARTE CHE CI ASPETTA NEL 2018

Le mostre internazionali a cui non potrai rinunciare

4 grandi appuntamenti artistici del nuovo anno che vi faranno viaggiare alla scoperta delle capitali internazionali!

Frida Kahlo – Milano (01 febbraio – 03 giugno 2018)

A partire dal 1 febbraio, arriveranno al MUDEC di Milano, le opere di Frida l’artista messicana di fama internazionale che ha contagiato l’immaginario contemporaneo.

Un percorso di opere provenienti da ogni parte del mondo che offrirà la possibilità di riscoprire l’artista in tutte le sue sfaccettature. Saranno organizzati, inoltre, laboratori ed attività per adulti e bambini con il supporto di artisti messicani.

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Rubens inspires – Anversa Barocca 2018 (dal 1 giugno 2018)

Il 2018 sarà l’anno di inaugurazione del triennio Flemish Master. Un lungo periodo di mostre vedrà protagonista Anversa, città nell’occhio del ciclone culturale per i prossimi anni, in un susseguirsi di eventi artistici durante i quali saranno esposte le opere dei migliori rappresentanti del movimento.

Un’occasione per vivere il barocco e in particolare il pittore fiammingo per eccellenza, Pieter Paul Rubens, in tanti modi diversi: da un lato la sua eredità permanente, che caratterizza in maniera importante la città, dall’altro l’incontro con i grandi del barocco contemporaneo.

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La bellezza ci unisce – Cina (primavera 2018)

La primavera del 2018 vedrà protagoniste la Città del Vaticano e la Cina, in uno scambio di opere artistiche, che saranno esposte nelle piú note strutture museali delle città. Infatti, per la prima volta nella storia, la Cina ospiterà ben 40 opere appartenenti ai Musei Vaticani, tra Shangai e Pechino, passando per Xian. Parallelamente, in Vaticano sará possibile ammirare le raccolte delle opere statali cinesi.

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Heavenly Bodies – New York (dal 10 maggio all’8 ottobre 2018)

Con l’arrivo della primavera inaugurerà una mostra d’arte, ma soprattutto di costume, sui generis infatti saranno esposti al Met Museum di New York gli abiti papali ed oggetti provenienti direttamente dalla Cappella Sistina in un connubio tra moda creativa ed arte religiosa. Da Dolce&Gabbana di Monreale ai paramenti papali autentici, passando per un Jean Paul Gaultier col calice della Messa ricamato sul seno, un saio “francescano” da sera di Madame Gres e il Gianni Versace del 1997-98 ispirato da una croce processionale bizantina.

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