Che la tavola sia per eccellenza il luogo consacrato alla convivialità, intorno alla quale si svolgono vicende, gioie, amori e dolori, noi italiani lo sappiamo bene. E a quanto pare non siamo gli unici.
A pochi giorni dall’inaugurazione di Expo scopriamo infatti Peace Kitchen, un progetto in partnership con Slow Food che dal 9 maggio al 31 ottobre si fissa l’obiettivo di promuovere i valori e la cultura della cucina tradizionale giapponese per riscoprire e vivere la convivialità, il rispetto per il cibo e il senso di comunione e pace che può dare sedersi intorno ad un tavolo e condividere un pasto.
Peace Kitchen è un ambizioso progetto sviluppato da tre realtà distanti tra loro migliaia di km: Table for Two, organizzazione no-profit attiva dal 2007, Glider, un’agenzia creativa di base a Tokyo e Umari, agenzia di design creativo. Ad unirli, la voglia di far conoscere a tutti la fisolofia del washoku, la cucina tradizionale giapponese, che si basa su rispetto profondo per il cibo e per lo spirito di chi lo mangia.
Diverse le attività che i ragazzi hanno pensato per noi, enfatizzando ogni aspetto della vasta cultura culinaria giapponese:
Experience, per scoprire l’arte delle cerimonie giapponesi che ruotano attorno alle preparazioni; oppure Peace Food Stories, dei percorsi che ci portano all’origine della cucina tradizionale giapponese: dalla salsa di soia al miso. Grandi chef e specialisti di cucina giapponese ci introdurranno alle ricette, ai metodi di cottura e ai segreti che rendono la cucina giapponese così unica nel suo genere. Durante le Cene Interattive un’installazione luminosa a cura di Rhizomatiks e PLAY darà colore e vivacità alla tavolata, mentre Peace Recipe, progetto a cura dello chef nipponico Keisuke Matsushima, sfiderà cuochi di tutto il mondo a mettersi alla prova e sviluppare ricette nuove e innovative che saranno poi presentate durante l’evento.
La “casa” di Peace Kitchen in questa avventura italiana è la Cascina Cuccagna e la cucina del suo ristorante Un posto a Milano, che con Peace Kitchen condivide il rispetto per la materia prima, la voglia di avvicinare il produttore al consumatore e quella di diffondere la consapevolezza ambientale sul prodotto e il consumo sostenibile. Lo chef del ristorante, Nicola Cavallaro, contribuirà a modo suo al progetto proponendo in carta dei piatti a metà tra Italia e Giappone.
Ricco e interessante il calendario delle eventi, che permetterà a grandi e piccoli di scoprire gli aspetti culinari di una cultura diversa dalla nostra eppure così affascinante:
9 Maggio Opening Night
13 Maggio Sake Experience (ogni mercoledì )
17 Maggio Food Experience (ogni domenica)
28 Maggio Toyama Future City Symposium
29-30 Maggio Peace Kitchen Summit @ Japan Pavilion (EXPO)
31 Maggio Japan Night (ultima domenica di ogni mese)
4 Giugno Peace Food Stories (ogni giovedì @ Cucinoteca)
10 Giugno Gekkeikan Sake Press Event
24 Giu -7 Luglio Esposizione di cibi e artigianato dalla Prefettura di MIE
1 Luglio Inaugurazione della serata dedicata alla Prefettura di MIE
8-14 Luglio Milano Sakè Week (presentato da Sakè on the Table)
29 Sett-2 Ott Thè Matcha Week delicata alla prefettura di Kyoto
25 Ottobre Peace Recipe Party (ultima Japan Night)
Non dimentichiamo inoltre che Peace Kitchen ha un occhio di riguardo per l’Africa e sostiene la campagna Slow Food for Africa: 10000 orti per coltivare il futuro. Le prossime tappe saranno infatti in Kenya ad Agosto e a Novembre in Rwanda.
Non vi resta che andare a sporcarvi le mani! Come suggeriscono i ragazzi di Peace Kitchen: we are always hungry for one more peace.
Per info: www.peace-kitchen.org/it/
#peacekitchen