“L’essenziale è invisibile” è sicuramente la cifra stilistica del giovane artista Alessandro D’Aquila che abbiamo incontrato prima della sua prossima mostra personale “Punti di Vista” che si terrà dal 15 marzo presso lo Spazio Hus a Milano. Un’artista che fa della sottrazione la sua arma di stimolazione di massa, giocando con elementi “che non si vedono”.
1) Si potrebbe dire che il braille sia diventata la tua peculiarità. Spiegami questa scelta
Diciamo che ci siamo scelti. Lavoro nel mondo della comunicazione e del marketing online e ho sempre pensato che oggi abbiamo sul palmo della mano il mondo intero. Dentro 5 pollici di schermo nascondiamo la nostra conoscenza e quella degli altri, sentendoci onnipotenti. Ho quindi cercato un linguaggio che potesse ancora mettere “a nudo” i vedenti, mettendoli davanti ad un limite. Il braille e la raffigurazione senza dettagli sono proprio i “mezzi di contrasto” tra ciò che viene visto e ciò che voglio dire. Guardando qualcosa che non si riesce a leggere scatta una sorta di incantesimo e l’unica cosa che può risolvere l’enigma è la fantasia.
2) Hai mai sperimentato le reazioni su vedenti/non vedenti?
La cosa più bella è proprio vedere le espressioni delle persone che per la prima volta si approcciano ai miei lavori. È un misto tra lo stupito e l’indispettito, perché non riescono a capire. Oggi siamo abituati a conoscere tutto, basta scrivere sul nostro smartphone e abbiamo la soluzione ad ogni domanda o dubbio. Proprio per questo voglio mettere l’osservatore davanti ad un’ immagine differente, senza dettagli ad alta definizione e spiegazioni di wikipedia. È un modo per dire che dobbiamo riscoprire la nostra fantasia che spesso completa ogni percezione.

3) Parlami dei ritratti senza volto. Vedo molti personaggi famosi inoltre. Come scegli chi ritrarre?
I Ritratti senza Volto sono stati una naturale prosecuzione della mia ricerca sulla sintesi. Ho iniziato eliminando dai paesaggi tutti i dettagli possibili, rendendo le forme quasi irriconoscibili ma nello stesso tempo semplici, esattamente come li si descriverebbe ad un non vedente. Allo stesso modo, con i volti, ho provato a fare un lavoro di sottrazione togliendo via via ogni tratto somatico. Ho scoperto che anche senza di essi il volto è comunque riconoscibile, dimostrando che l’individuo è più dei dettagli del suo volto. Guardando un Ritratto Senza Volto si può addirittura immaginare lo sguardo di una persona, pur non vedendone gli occhi. Veicolo di questi ritratti, che realizzo anche su commissione, sono stati i personaggi famosi; molti, che ringrazio, appassionati al progetto hanno voluto aiutarmi pubblicandomi sui loro profili, come Alessandro Cattelan, Luca Tommassini, Chef Barbieri, Joe Bastianich, Cesare Cremonini e tanti altri!

4) Parlami dei tuoi ultimi progetti
Faccio molta difficoltà a stare artisticamente fermo e quindi sto lavorando a tante nuove serie per questo 2019. Enfisema Amorale, il progetto legato all’utilizzo di immagini pornografiche sui pacchetti di sigarette, è la mia personale critica al moralismo imposto dal Monopolio di Stato. Sto anche per coronare un sogno che avevo da un po’, ossia fare un libro d’arte in collaborazione con mio fratello Riccardo D’Aquila, che ne ha scritto i testi; questo libro rappresenterà l’impatto che la guerra ha, secondo noi, sulle vite delle persone. RAM, il titolo del libro che ti svelo in anteprima interplanetaria, uscirà in primavera edito da Levania, una piccola perla nella realtà delle case editrici d’arte. Ho in cantiere anche un progetto di “multipli” che realizzerò per la Galleria “Opificio Puca” di Caserta, ma non ti svelo ancora nulla.
Sto anche lavorando a due importanti esposizioni. La prima ci sarà il 15 Marzo presso Spazio Hus di via San Fermo 19 e si chiamerà “Punti di Vista”. Sarà la mia prima mostra personale a Milano e colgo l’occasione per presentare un po’ tutte le mie principali serie. La seconda è una esposizione permanente presso la Galleria Immaginaria di Milano, un’istituzione al centro della città e nella quale desideravo esporre da tanto.
Che dire, chi si ferma è perduto!

