Un weekend nel nord della Svizzera a spasso per Zurigo, culla dell’arte illuminata e considerata tra le città più vivibili al mondo, si estende sulle rive dell’omonimo lago tra parchi verdeggianti, musei d’avanguardia, installazioni architettoniche, street food e ottimi drink!


Una passeggiata per il centro città
Si estende sulle due rive il cuore pulsante architettonico e vitale di Zurigo, dal ponte di Munsterbrucke si gode una doppia visuale sul lago e sui simboli urbani come l’iconico duomo Grossmunster con le sue torri gemelle in stile romanico e tardo gotico, che la leggenda vede costruito per volere di Carlo Magno sulle tombe dei santi patroni della città e successivamente ha rappresentato il punto di partenza della Riforma svizzera tedesca.
Dinnanzi la chiesa di Wasserkirche (“chiesa sull’acqua”) che collegandosi alla leggenda della precedente narra sia stato il luogo dove i santi patroni Felice e Regola siano stati giustiziati dai romani, nel periodo della Riforma, venne tacciata per questo di essere un “tempio dell’idolatria” e per evitare che a nessuno venisse la tentazione di reintrodurre il culto dei santi al suo interno venne istituito un magazzino merci e, più tardi, la biblioteca municipale. Inoltre ospita eventi, installazioni artistiche e festival sul sito tutte le info.
Salendo lungo la riva si trova un’altra importante chiesa Fraumünster, costruita sui resti di un’ex abbazia per donne aristocratiche, vanta una torre che spicca sullo skyline cittadino e cinque grandi vetrate disegnate dall’artista Marc Chagall e installate nel 1970, ognuna di un colore dominante raffigurante una storia biblica.
Inoltratevi nei vicoli del centro storico, tutto pedonale, per ammirare palazzi storici perfettamente conservati, atelier d’arte, librerie e interessanti negozi di antiquariato.


Kunsthaus il museo d’arte più grande in Svizzera
Considerata la Tate della Svizzera raccoglie un immenso patrimonio artistico che annovera celebri nomi del panorama moderno e contemporaneo. Inoltre dall’autunno del 2021 è stata inaugurata l’estensione del museo progettata dall’archistar David Chipperfield che oltre a concepire un’ampia e luminosa sala multifunzionale ha disegnato anche un grazioso giardino di sculture.
La visita richiede ore e il percorso labirintico si avventura tra scale, passaggi, corridoi sotterranei e ampie vetrate che espongono collezioni permanenti come i capolavori di Alberto Giacometti, numerose opere di Munch, Picasso, Monet e Chagall, a completare il tour lavori e installazioni del XX e XXI secolo, esponenti dell’arte concreta e artisti elvetici contemporanei, come Pipilotti Rist.
Inoltre si succedono mostre temporanee (come l’installazione “the 2000 sculputers” di Walter De Maria in foto).
Tutte le info per la visita e le esposizioni sul sito.





A sud-est della città si estende un immenso parco che costeggia la riva del lago in cui si alternano chioschetti, aree giochi per bambini, sculture artistiche e uno dei motivi principali che ci hanno spinto a visitare Zurigo…
Le Corbusier House
L’ultima opera del maestro dell’architettura moderna commissionata negli anni Sessanta dalla collezionista d’arte svizzera Heidi Weber concretizza tutti i principi della costruzione di una casa teorizzati in anni di studi, ricerche e progetti. All’arrivo appare come un sogno questo poligono luminoso e geometrico a due piani in riva al lago, su un prato verde, la casa è composta da uno schema razionale di cubi modulari, brillanti e lucidissimi nei quali spiccano pannelli colorati riconoscibili come una bandiera del movimento Bauhaus e una struttura interamente in vetro e acciaio, l’unica dei suoi progetti con questa conformazione. Le Corbusier, Charles Edouard Jeanneret, ha trasformato in realtà la sua visione della sintesi tra architettura, vita e arte. Il padiglione espositivo segue il sistema antropometrico Modulor, una scala di proporzioni basata sulle misure dell’uomo e sulla sezione aurea e ospita numerosi studi sulla policromia, disegni, schizzi, arredi, pezzi unici e complementi originali.
I lavori per la costruzione iniziarono nel 1964, ma si fermarono con la morte di Le Corbusier nell’agosto del 1965. Un nuovo gruppo di progetto completò con successo l’edificio 1967 come ultimo progetto di Le Corbusier. Dal 2014 la proprietà è passata alla città di Zurigo che ha saputo valorizzarne l’importanza effettuando una meticolosa ristrutturazione e facendone un’opera totale da vivere che riflette tutto l’estro e la visione di Le Corbusier che i visitatori hanno la fortuna di percepire con la sensazione di trovarsi in una scatola magica, piena di energia creativa, gioia, positività e luminosità.
Sempre in Svizzera, nel cantone francese, si trova Villa Le Lac, la residenza che Le Corbusier progettò per i suoi genitori.




Biblioteca Rechtswissenschaftliche
Nel cuore della facoltà di giurisprudenza, si trova questo gioiello architettonico progettato dall’archistar spagnola Santiago Calatrava. Dall’esterno è difficile immaginare cosa questo imponente edificio del primo 900 possa racchiudere se non per un piccolo dettaglio, noto solo ad un occhio molto attento, una cupola di vetro al posto del tetto piatto originale. Questa sorta di lucernario rappresenta il cuore e l’elemento chiave al quale la biblioteca deve il suo fascino, la cupola di forma ovale e allungata infatti copre un vecchio cortile interno aperto nel quale sono state innestate sei gallerie perimetrali, lungo i parapetti delle quali sono disposti banchi per gli studenti, il cono di luce raggiunge il piano terra che grazie ai materiali utilizzati, ovvero una pietra naturale bianca e legno chiaro, riflette generando un effetto estremamente luminoso dello spazio.



China Garden
Questo luogo surreale a pochi metri dal Pavillon Le Corbusier sembra concepito per far perdere l’orientamento e ritrovarsi improvvisamente dall’altra parte del mondo. Un’immersione totale nell’atmosfera della Cina più tradizionale con pagode decorate da pitture e sculture che si specchiano nell’acqua di un grazioso laghetto e un’incantevole collezione di piante di origine orientale. Il Giardino Cinese fa è considerato uno dei giardini di più alto rango al di fuori del proprio Paese di origine, rappresenta il ringraziamento per il sostegno di Zurigo che, nei primi anni ‘90, ha contribuito attivamente alla realizzazione di strutture per l’approvvigionamento idrico nella città cinese di Kunming.

Freitag Store
Zurigo oltre ad essere culla di arte e architettura ha dato i natali anche all’iconica, unica e indistruttibile, borsa Freitag nata dal recupero dei teloni impermeabili dei camion trasportatori. Fu nel 1993 che i fratelli Freitag ebbero l’illuminazione osservando i camion che ogni giorno transitavano vicino al ponte Hardbrücke, dopo 13 anni, a pochi metri da quel ponte, è stata inaugurata la torre Freitag, costruita, proprio come i prodotti in vendita al suo interno, con materiali riutilizzati: 19 container arrugginiti, impilati gli uni sugli altri, danno vita a un grattacielo inusuale e straordinario. Salite fino in cima per osservare il panorama della parte ovest della città in costante evoluzione.

Qualche tips food & drink
Markthalle im Viadukt – sempre ad ovest di Zurigo le volte del viadotto ferroviario costruito nel 1894 sono state riqualificate con 500 metri di negozi, ristoranti, street food, gallerie, spazi per eventi e un mercato coperto dove contadini e commercianti locali offrono i propri prodotti. Un’occasione per scoprire un’altra anima della cittá e delle Svizzera percependo l’energia del cambiamento contemporaneo, sul sito tutti gli appuntamenti in calendario.
Juicery21 – ideale per colazione, spuntino o brunch con proposte veg & gluten free
Kiosk – chiosco all’aperto sulla sponda del lago per un pranzo leggero e gustoso in totale relax
Mame – uno specialty coffee piccolo e accogliente nella west Zurich per una piacevole pausa all’insegna del loro motto “the best coffee is the coffee you like“
Neni – ristorante di cucina israeliana all’interno dello spazio polifunzionale del 25Hours Hotel con un touch contemporaneo e fresco sia nell’ambiente che nel menu, perfetto per una cena senza impegno.
Dante – il mixology bar che vorresti sempre sotto casa, ottimi drink in un contesto accogliente e piacevole, occhio solo al prezzo non siamo in Italia ; )
Cabaret Voltaire – in pieno centro vale una visita il luogo dove più di 100 anni fa si incontravano artisti e letterati fuggiti dalla guerra dando vita al Dadaismo, libreria, spazio espositivo e centro culturale la sera si trasforma in un bar.


Zurigo si può raggiungere in macchina, treno o aereo, noi da Milano abbiamo scelto il treno che in poco più di 3 ore e attraverso paesaggi verdeggianti ti porta comodamente a destinazione.
Muoversi in città è facilissimo a piedi o con i tram (i biglietti si possono acquistare con carta di credito alle fermate) che sono ovviamente puntualissimi!

Sul nostro profilo instagram tutte le stories dell’avventura a Zurigo in evidenza, seguici l’avventura prosegue…