I weekend sono diventati l’occasione per godersi una giornata con gli amici a contatto con la natura in cui la più grande soddisfazione è arrivare in cima felici e godersi un panorama che ti libera da qualsiasi pensiero negativo, dove il telefono non prende mai e nessuna foto ti regalerà mai quella sensazione di rinnovato benessere!
La Lombardia offre molti itinerari bellissimi per neofiti della montagna, o esperti come il Giro del Confinale nel quale ci siamo cimentati tempo fa, quelli di seguito sono i più memorabili che abbiamo affrontato negli ultimi mesi.
Diga del Gleno
Si lascia la macchina a Pianezza (o a Vilminore, in estate la strada per arrivare a Pianezza è chiusa ma si può raggiungere facilmente il piccolo comune a piedi in circa 20 min o con un bus/navetta che parte dalla pizza principale), da questo grazioso paesino ricco di fiori parte il sentiero che porta alla Diga del Gleno, un’imponente struttura crollata risalende agli anni ’20, che offre un ampio bacino d’acqua in cui si specchiano le Orobie. Il percorso non è difficile ed è relativamente breve, in totale circa un’oretta e mezza, ma la pendenza non è da sottovalutare, all’andata le salite sono abbastanza sfidanti. L’arrivo ripagherà l’impegno regalandovi l’occasione di un pic nic sul prato, la possibilità di rinfrescarsi i piedi nel ruscello o nel bacino per un relax totale avvolti dai picchi rocciosi e dai suoni della natura, se sentite dei suoi acuti sono le marmotte che abitano queste valli! C’è anche un chioso provvisto di tutti i generi se avete qualche sfizio o avete finito l’acqua.




Monte San Primo
Si parte dal colle Ghisallo dove si può parcheggiare e si sale seguendo la mulattiera in parte cementata fino al Rifugio Martina da quì le opzioni sono due: seguire a destra o a sinistra dato che il sentiero è ad anello, noi abbiamo svoltato a destra guardando il rifugio, il sentiero è accessibile a tutti anche se inizialmente sale in maniera abbastanza repentina per poi raggiungere la vetta del Monte San Primo (1682) dal quale il panorama sul Lago di Como è eccezionale! Il resto del percorso è a ridosso delle creste, le più elevate del Triangolo Lariano, tra prati verdissimi, fiori e mucche. Tempo complessivo dell’anello 2 ore e mezza. Si conclude con una gustosa polenta concia al rifugio Martina.




Porta di Prada
Lo ammetto ho un debole per le Grigne, sono formazioni rocciose che ricordano le Dolomiti e offrono moltissimi percorsi. Il punto di partenza per questo trekking è il Rifugio Caianallo da quì si possono prendere i panini e un rifornimento di acqua da portare in vetta qualora il Rifugio Bietti Buzzi fosse chiuso (noi per due volte lo abbiamo trovato così purtroppo). Si sale verso una strada asfaltata e si costeggia un pratone dove ci si esercita con il parapendio, si prosegue in alto fino a raggiungere l’imbocco del sentiero. La prima parte è nel bosco e la pendenza è discreta, dopo circa un’ora si raggiunge la Bocchetta di Prada, avampasto partigiano oggi chiesetta commemorativa, superata si sbuca su un meraviglioso panorama dal quale si scorge in lontanza anche il Lago di Como. Poco dopo l’arco di pietra, la Porta di Prada, incastona una vista unica delle montagne circostanti. Vi suggeriamo di proseguire perchè più avanti ci sarà anche un roccione a strapiombo, ma molto sicuro, in cui realizzare la seconda photo opportunity immersi nel gruppo delle Grigne! Tranne per un ripido sali e scendi che vi farà sentire i muscoli per il resto il percorso è godibile e quasi del tutto pianeggiante fino al Bietti Buzzi che offre un momento di contemplazione perfetto (anche se dovesse essere chiuso!). Pausa pranzo e si torna indietro.




Monte Crocione
Restiamo sempre sul lago questa volta sul ramo di sinistra per un tragitto adatto a tutti, pianeggiante, esposto al sole quindi perfetto anche per le belle giornate invernali e dal quale si può godere una fantastica vista! Si parte dal rifugio Boffalora dove si lascia l’auto e si segue una strada asfaltata che si snoda fino al rifugio Venini dove un break è d’obbligo all’andata o al ritorno, grazie alla sua posizione panoramica e i tavoli esterni coperti conquisterete la pace dei sensi assaporando i piatti della tradizione lombarda (attenzione però a portare i contanti perchè la carta “non funziona bene”). Si continua verso il Monte Crocione su un versante inondato di luce a picco sul lago ma non senza aver incontrato caprette simpatiche, le antiche postazioni della linea Cadorna risalenti ai primi del 900 e alcune baite abbandonate. Dalla vetta del Monte Crocione è possibile ammirare un panorama magnifico verso il lago, con in primo piano Bellagio e la biforcazione del lago nei due famosi rami, oltre ad avere sullo sfondo il gruppo delle grigne con Grignetta e Grignone.




Gruppo delle Grigne
Questa area offre notevoli scorci del lago di Lecco e del complesso delle Grigne con itinerari ben segnalati più o meno complicati, alcuni li abbiamo già affrontati altri li abbiamo già inseriti nella nostra lista dei desideri!

Il punto di partenza è lo stesso per tutti: Piani Resinelli.
Dal Rifugio Soldanella si imbocca la traversata bassa delle Grigne un trekking lungo (circa 3 ore) ma quasi totalmente in piano. Si inizia seguendo una strada sterrata che conduce fino a località Pian delle Fontane dove si trova un laghetto, poco prima dell’agriturismo si svolta a sinistra a mezza costa per un bosco di betulle, si prosegue fino all’Alpe Cassino e successivamente l’Alpe Muscera. Superata una pietraia si raggiungono le sorgenti del fiume Pioverna si risale verso gli alpeggi dell’abitato di Pasturo fino al laghetto dell’Alpe Cova e infine si raggiunge il Rifugio Antonietta al Pialeral sulla Grigna Settentrionale dal quale si gode una bellissima panoramica su tutta la Valsassina. Inoltre questo potrebbe essere uno stop per proseguire fino alla cima al Rifugio Brioschi ma questa è un’altra avventura…


Per i più esperti si può scegliere l’itinerario verso il Rifugio Rosalba, 2 ore di camminata in un bosco di faggi che in autunno è tanto bello da sembrare una pittura ad olio, dalle guglie della Grignetta il dislivello si fa importante ma ogni fatica sarà ripagata arrivati in vetta (1720mt), dal lago di Como all’orizzonte coronato dalla catena delle Alpi, nelle giornate limpide si riconoscono il Gran Paradiso, il Monviso e il Monte Rosa.

Se invece siete in vena di una tranquilla passeggiata nella natura è necessario seguire le indicazioni per il Belvedere del Parco Valentino, una passerella a strapiombo sul lago offre un panorama magnifico tra i più noti della Lombardia, un breve sentiero ad anello vi accompagnerà sul tragitto di ritorno.


Ci vediamo in vetta, continua a seguirci nelle stories per scoprire i nostri prossimi itinerari!