Salina è un’isola ammaliante. Sarà per la luce avvolgente, i tramonti infuocati da Pollara, le scogliere drammatiche o la bellezza dei due monti che ne delineano inequivocabilmente il profilo. L’unica con tre comuni distinti, vi stregherà con la sua natura lussureggiante, i suoi vigneti, il silenzio e l’atmosfera discreta e curata.

Mangiare
Pa.pe.rò in questo piccolo, ma accogliente locale a conduzione familiare si va sul sicuro. E’ tutto buonissimo. A pochi passi dal porto di Rinella, dalla colazione alla cena potrete gustare specialità siciliane fatte in casa e dai sapori decisi. Dopo cena si trasforma in cocktail bar, ma la vera specialità per cui in molti si ricordano il passaggio da loro è la granita di ricotta condita con polvere di cappero caramellato. Da non perdere!
Signum perla eoliana in località Malfa questo delizioso ristorante, parte dell’omonimo hotel, è il regno di Martina Caruso, la più giovane chef italiana ad aver ricevuto una stella Michelin. Grande sostenitrice dei piccoli produttori siciliani è portavoce di una cucina fortemente intrisa di sapori, colori e profumi mediterranei.
Casa Lo Schiavo fornelli e putia riassume lo spirito di questo ristorante armonioso e dalla cucina raffinata con tavolini che si affacciano nel mezzo del corso di Santa Marina Salina. Ristorante, ma anche un po’ bottega è un perfetto angolo dove sentirsi a casa e dove fermarsi per un aperitivo, una cena o semplicemente per fare la spesa.

Alfredo è forse il primo posto che viene in mente quando si pensa a Salina. A tutte le ore i tavolini di questo bar in località Lingua sono gremiti di persone giunte per due specialità: il pane cunzato, che qui troverete in squisite varianti, e le granite. I nostri preferiti? L’Eoliano e la granita fichi e mandorla.

Da Silvio a ridosso della piazza principale di Santa Marina Salina, questo piccolo chiosco in legno è uno dei pochi punti fermi che abbiamo: non si può lasciare l’isola senza rinfrescarsi con una delle loro buonissime granite artigianali alla mandorla, gelsi, fichi o limone.
Qualcosa da bere
Ravesi nella cornice di questo suggestivo boutique hotel a conduzione familiare, l’aperitivo aperto anche ai non ospiti della struttura è ormai un’istituzione: ottimi cocktail e piatti preparati con i prodotti a Km 0 dell’orto sono resi ancor più piacevoli da interessanti dj set e una veduta magnifica dalla terrazza.
Terre di Salina questa piccola e curata bottega in piazza a Santa Marina Salina è un negozio di leccornie e prodotti eoliani tipici. Veniteci però anche a pranzo o all’imbrunire perché ha un’ottima selezione di vini locali da gustare nei tavolinetti a fianco alla Chiesa.
Mercanti di Mare con una terrazza affacciata sul blu del lungomare di Santa Marina Salina, questo delizioso hotel serve uno dei migliori aperitivi dell’isola a base di vini e specialità locali da gustare rilassandosi tra una chiacchiera e l’altra vista mare.
Spiagge
Scario è la spiaggia più bella di Salina. In località Malfa ci si arriva a piedi dal centro abitato attraverso uno scenico sentiero che costeggia la scogliera. L’acqua è cristallina e la spiaggia è un insieme di sassi grossi e levigati tanto belli quanto però scomodi. Per godersela affittate dei materassini gonfiabili dal Maracaibo, il baretto alle spalle che fa anche ottimi panini e insalate.

Balate è uno dei punti più suggestivi e poetici di Salina. All’estremità ovest, nel borgo di Pollara, ci si arriva tramite un impegnativo sentiero da percorrere con delle scarpe adatte. Non fatevi intimorire perché in fondo troverete un mare cristallino e fondali meravigliosi. Le Balate sono i ricoveri per le barche dei pescatori scavati nella scogliera e proprio questi angoli sono stati i protagonisti delle scene de Il Postino. Non c’è una spiaggia, ma solo scogli da cui tuffarsi, ma nuotare con lo Scoglio Faraglione davanti e Filicudi e Alicudi in lontananza è impagabile.
Rinella è l’unica spiaggia di sabbia, di un bellissimo nero, dell’isola. Ai piedi del centro abitato è frequentata spesso da locali e gode di un mare tranquillo essendo incastonata in una baia riparata. E’ possibile anche affittare ombrelloni e lettini.
Prà Venezia dal borgo di Rinella tramite un piacevole sentiero ben tracciato è possibile raggiungere in 15/20 minuti questa bellissima spiaggia di ciottoli. La partenza del sentiero è all’incrocio tra via Rotabile e via San Gaetano e, al di là della spiaggia, vi consigliamo di percorrerlo al tramonto per assaporarne a pieno i colori e gli odori della macchia mediterranea, dei cespugli di capperi e degli ulivi che lo costeggiano.
Da vedere
Pollara è un antico borgo di pescatori sul versante occidentale, dove il tempo sembra essersi fermato. Profondamente ancorato agli scenari nostalgici de Il Postino (a fianco all’ottocentesca Chiesa di Sant’Onofrio il chiosco L’Oasi proietta il film alle 18 di ogni sera d’estate) e adagiato sul cratere collassato di un antico vulcano, è un luogo magico soprattutto al tramonto con una vista impagabile su Filicudi e Alicudi. Arrivate per tempo ai piedi del Semaforo di Pollara, vecchia torre di avvistamento della Marina Militare, perché il tuffo del sole a mare da qui è molto ambito. A Pollara si trova anche la famosa Casa del Postino protagonista di molte scene del film: informatevi prima per le visite perché non sempre è aperta.

Monte Fossa delle Felci è uno dei due vulcani inattivi dell’isola, il più alto, quello che con i suoi 962 metri si affaccia su Lipari. Seguendo un sentiero di poco meno di 10 km, in 5-6h, vi troverete ad attraversare la macchia mediterranea oltre ad un fitto bosco di eucalipti, castagni e pini passando da Valdichiesa a Santa Marina Salina. Il percorso è impegnativo, soprattutto in discesa, ma regala scorci magnifici sulle isole circostanti e sul Monte dei Porri. Sulla sommità del cratere, tra fitte felci, vi sembrerà di essere sospesi sul mare. Assolutamente consigliato farvi accompagnare dalle guide di Nesos Trekking di Lipari per apprezzarne la biodiversità.

Malfa è uno dei borghi più suggestivi dell’isola. Qui troverete tanti negozietti, localini, la settecentesca Chiesa di Sant’Anna e l’interessante Museo Eoliano dell’Emigrazione, con fotografie, oggetti e documenti dei tantissimi eoliani che nel secolo scorso hanno abbandonato le isole alla volta principalmente dell’Australia, ma anche delle Americhe.
Hauner ideata nel ’68 da Carlo Hauner, eclettico designer e appassionato di enologia, questa azienda agricola è un punto di riferimento per la produzione della Malvasia, qui famosa grazie ai procedimenti innovativi introdotti dal fondatore, oltre a ottimi bianchi, rossi e una grappa di Malvasia. Attualmente gestita dal figlio e dalla sua famiglia, l’azienda ha vigneti disseminati tra Malfa, Valdichiesa e l’isola di Vulcano e una cantina in località Lingua visitabile su prenotazione per una wine experience di tutto gusto.
Leni posto su un’altura a circa 200 metri sopra il livello del mare, questo borgo sul versante meridionale sovrasta la frazione di pescatori di Rinella. Ex territorio feudale da sempre coltivato a vigneti e uliveti, è un centro abitato tranquillo dove molti degli isolani vivono tutto l’anno. A mezzogiorno e alle otto di sera fate in modo di essere in paese e lasciatevi incantare dall’Ave Maria di Schubert che risuona in filodiffusione. Vi sembrerà di essere in un film.
Lingua un pittoresco faro bianco sulla punta protesa verso Lipari e un laghetto di acqua salmastra sfruttato nell’antichità come salina, sono le attrazioni maggiori di questa lingua di terra a sud dell’isola. Il lago è Riserva Naturale Protetta e luogo di passo di centinaia di specie di uccelli migratori in autunno e primavera.

Da comprare
Amanei libreria, galleria d’arte e luogo di incontro per le arti, dal 2005 è una tappa obbligata sul corso di Santa Marina Salina. Dietro al progetto c’è una storia di donne: Elisabetta di Mambro che rimette in sesto un palazzetto di fine Ottocento appartenuto ai bisnonni, la figlia Elettra, e la compagna di scuola nonché socia Antonella Di Salvo. Da qualche anno ospita anche delle residenze per giovani artisti liberi di creare e lasciare un segno in questa fascinosa dimora.

Le Signorine una piccola boutique piena di colori e storie appassionanti, all’insegna del tutto fatto a mano con amore. Qui troverete sciarpe, borse, orecchini, collane, costumi passando per ceramiche e prodotti per la casa fatti da artisti del luogo.
Ceramiche Salina se anche voi amate le ceramiche, non potete perdervi un giro in questo laboratorio artigianale in località Malfa. Specializzati nella riproduzione delle vecchie mattonelle decorate a mano, producono anche vasi, servizi da tavola, lampade e oggettistica varia in puro stile eoliano.
Caravaglio E’ un’azienda agricola biologica, fondata nel 1989 da Nino Caravaglio, che segue ancora in prima persona l’intera produzione e che vanta vigneti in diverse località di Salina, oltre che a Lipari (per la produzione del corinto nero) e a Stromboli. Li consigliamo perché sono assolutamente biologici con trattamenti in vigna limitati al minimo ed è anche per questo che i vini Caravaglio hanno ottenuto diversi riconoscimenti (Gambero rosso, Slow wine, Veronelli e altri ancora). Presso le cantine perfettamente integrate nel paesaggio in località Malfa, potrete effettuare delle eccellenti degustazioni dei loro ottimi vini, acquistare capperi e, prenotando e secondo disponibilità, visitare i loro vigneti.
Sapori eoliani lavoro, tradizione familiare e amore per la terra caratterizzano quest’azienda agricola in località Pollara dove potrete fare il pieno di ottimi prodotti che racchiudono i profumi e i sapori di Salina: capperi, cucunci, melanzane, olive e zucchine all’eoliana, ma anche conserve, sughi e marmellate. Ulteriore plus: il packaging semplice, ma raffinato.
